La struttura propone una piccola rivoluzione nel sistema di presa in carico tradizionale, in cui l'alta professionalizzazione e i ruoli correntemente adottati nelle RSA di fatto prevedono la totale esclusione della famiglia dai processi di care.
Nella Banca delle risorse, al contrario, la famiglia ha la possibilità di essere integrata strutturalmente nella programmazione operativa, in sinergia con le risorse professionali, così da promuovere la massima continuità affettivo-relazionale e un importante abbattimento dei costi assistenziali.
La crisi economica che colpisce in questo momento cittadini e istituzioni impone di individuare, nel rispetto della qualità, strategie assistenziali sempre più economiche e mettendo in gioco risorse delle reti informali e apparati operativi sostenibili.
ll "plus" del progetto in questa direzione è proprio l'importante contenimento dei costi utente laddove la famiglia è in grado di mettere in campo proprie risorse" umane"(legge 1O4 e /o disponibilità volontarie) accedendo a significative riduzioni di retta parametrate sul costo orario degli operatori professionali sostituiti in mansioni di vigilanza e servizi di supporto.
L'arruolamento o l’integrazione della famiglia nei processi operativi è supportata da azioni quotidiane di formazione relazionale e assistenziale sul campo e da momenti collettivi di confronto, auto-aiuto e counseling.
Per ogni ora di volontariato contrattualizzata sarà riconosciuto uno sconto retta per ogni ora prestata nell’ambito di un progetto continuativo, a beneficio e secondo le esigenze di tutta la collettività, concordato con la Direzione Psicopedagogica e la Referente di struttura.
Verrà data priorità, non esclusiva, ai famigliari degli Ospiti con residenza notturna ed è fatto d’obbligo seguire gli incontri di formazione in itinere che verranno proposti.